Dicesi Trend la direzione dei prezzi di uno strumento finanzario.
L’obiettivo di qualsiasi trader è quello di riuscire ad individuare e comprendere in anticipo il suo andamento futuro.
Quando parliamo di trend è abitudine dividerli in tre categorie di tendenze e in tre grafici differenti:
1. Il Trend primario o principale viene analizzato in periodi molto lunghi, lo studio è di una durata superiore ai dodici mesi e, in alcuni casi, di alcuni anni. Viene detto rialzista quando il mercato segna i valori massimi e minimi crescenti e, viene chiamato trend ribassista quando i massimi e i minimi evidenziano un andamento descrescente.
Il trend principale si sviluppa in tre fasi distinte:
- Accumulazione, avviene quando tutte le notizie negative sono già state assorbite dai mercati.
- Followers prendono posizione, ossia quando i prezzi salgono rapidamente.
- Distribuzione è la fase nella quale anche i piccoli investitori entrano nel mercato determinando un aumento delle quotazioni.
2. Il Trend intermedio o secondario che dura da uno a tre mesi, fa parte di quella categoria di trend che proietta le fasi correttive secondarie del trend principale.
3. Il trend breve o minore studia quegli andamenti che non durano più di tre settimane.
Le tre tendenze sono come una matrioska, dove la bambola più grande è il trend principale nel quale interagiscono sia i trend intermedi che brevi. Le tre fasi raffigurano durate diverse che torneranno utili agli operatori per riuscire a posizionarsi nella posizione del trend principale.
Dall’analisi grafica il trend viene principalemente approfondito con i seguenti tre grafici:
1. Il grafico lineare è il più facile da interpretare ma il meno utilizzato dai trader perchè offre meno informazioni rispetto gli altri grafici.
2. Il grafico a barre prende il nome dalle sue barrette verticali, ognuna rilascia diverse informazioni sull’andamento di un intervallo temporale preso in esame.
3. Candlestick o grafico a candela è il preferito dagli analisti. Il corpo del candlestick descrive nel dettaglio la variazione di prezzo tra l’apertura e la chiusura dell’intervallo analizzato. Evidenziato anche dai colori che definiscono il valore dei prezzi.
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